Il segreto sta nelle batterie…

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Di User:Jusdafaxderivative work: Mariordo – Questo file deriva da: Tesla charging station with solar collector.jpeg:, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26403268

Il “segreto” delle auto elettriche sta tutto nelle batterie. Senza il loro apporto questi mezzi non si muoverebbero neppure. L’avevano capito anche i primi ideatori di primordiali mezzi elettrici, come Edison che creò appositamente di suo pugno potenti batterie per far muovere il suo prototipo. Dalla fine del 1800 a oggi possiamo dire che rimane ancora la batteria l’anima dell’auto elettrica.

C’è stato un periodo, agli inizi del 1900, in cui le auto elettriche erano addirittura più vendute di quelle a combustione con il motore a scoppio. Erano dotate di potenti batterie, ma non tanto potenti da permettere il raggiungimento di velocità che superassero i 30 chilometri orari. Una limitazione non da poco che favorì la sviluppo, nel periodo, dei motori a scoppio, più facili da gestire in termini di potenza e velocità.

Il progresso tecnologico, però, ha fatto passi da gigante permettendo di ottenere batterie sempre più potenti e sempre meno ‘impattanti’.

A partire dagli anni ’90 anche lo sviluppo e la diffusione di computer portatili e telefoni cellulari spinse fece acceleare la ricerca di batterie sempre più piccole e sempre più resistenti e ne beneficiò anche il settore delle auto elettriche, in particolare per quel che riguarda i progressi della ricerca sulle batterie al litio.

Oggi le batterie delle auto elettriche hanno varie autonomie. In media un auto equipaggiata con batterie al litio ha un ‘autonomia variabile fra i 200 e i 400 chilometri, ma ci sono alcuni modelli capaci di arrivare fino a 600 chilometri.

Oltre alla ricarica normale, ci sono sistemi di auto-ricarica automatica che permettono alle batterie delle auto di ricaricarsi nelle fasi di rallentamento, discesa e frenata.

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